*Abdelmjid El Farji
Pubblicato: Il 03.12.2016
Un mese fa mi ha chiamato la
direttrice della banca dove ho il conto bancario mentre ero malato e stanco a
causa di un trasloco storico. La direttrice mi dice "per favore, puoi
venire al più presto in ufficio perché c'è un bonifico errato nel tuo contro bancario:
una signora ha caricato per errore la somma di 200 euro nel tuo conto invece di
mandarle a sua figlia che è una studentessa".
Io le ho risposto che sarei
senz'altro andato. Dopo aver dato la mia autorizzazione per restituirle i
soldi, ho sentito la direttrice dire al telefono alla signora "per favore,
fai una grande preghiera al signore che è venuto a risolvere la
situazione".
Io rispondo di non aver fatto nulla
in quanto non erano miei soldi ed era un mio dovere farlo. Ricordo bene che in
quel periodo ero pieno di spese economiche e avevo bisogno di tanti soldi,
avevo appena pagato il permesso di soggiorno con un aggiunta di 100 euro
richiesti dalla Questura (annullati poi in seguito ma non ancora rimborsati),
dovevo pagare la cauzione del nuovo alloggio, le tasse universitarie, libri di
studio, abbonamento del teatro, l'affitto della vecchia casa dove stavo... ma
sono stato sincero e ho fatto il mio dovere.
Ricordo bene di aver rispettato la maggior
parte dei miei impegni con i miei soldi e in modo regolare e non dimentico un
bel regalo che ho ricevuto dopo una settimana dalla mia presenza in banca, un
gesto nobile della proprietaria della vecchia casa: mi ha detto che mi avrebbe regalato l'ultimo mese di
affitto cioè l'ammontare di 350 euro, quasi il doppio della somma che avevano
ricaricato nel mio conto bancario per errore. Da tutto ciò ho capito che se fai
quello che devi fare viene sempre il buono.
Scritto: a Torino, il 25.11.2016
*Blogher, Giornalista marocchino, documentarista e studente/ laureando scritto in corso di laurea magistrale in Cinema e Arti Performative presso l’Università degli Studi di Torino.
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